La Battaglia delle Bestie ferite – meglio da soli e liberi, che non così

Prendi un personaggio. Fallo a pezzi; prendili, analizzali, uno ad uno, entra dentro ogni frammento, non lasciarne fuori alcuno. Interpretarlo non è sufficiente. Devi indossarlo, osservarlo da fuori, da dentro, nelle sue relazioni con se stesso, nelle sue relazioni con l’altro, nelle sue relazioni con gli oggetti, gli spazi, le luci, nella sua dimensione umana:…

Una settimana nel dating game

Non cerco una connessione piatta e superficiale. Desidero: Entrare a fondo dentro le cose. Dentro le sensazioni e gli aspetti piccoli, umani e quotidiani degli incontri e dei rapporti. Voglio la leggerezza solo nello spirito ma la profondità di connessioni che facciano sentire un calore sul petto, l’innocenza e la semplicità nell’incontro, non nel suo…

Nutrimento – 12 mesi di self-care

Trigger warning: dca (disturbi del comportamento alimentare). Quest’anno è iniziato con me che non passavo più dalla porta scorrevole del box doccia, incastrata in una relazione sbagliata per tanti aspetti che non avrebbe senso mettersi a elencare, intrappolata nell’insoddisfazione e nella claustrofobia di una vita che non mi apparteneva; quest’anno finisce con l’approvazione della richiesta…

“My body solo” di S. Tansini – Comunicazione sul corpo femminile

“Non so esattamente cosa ho visto, ma quel che ho visto mi è piaciuto molto”, la mia amica Federica mentre usciamo dal cancello di Sa Manifattura. Performance: My body solo Performer: Stefania Tansini Rassegna: Autunno danza – FuoriMargine Quando entriamo nella piccola sala da ballo dico, guardando Federica: “sento un pochino le vibes di quando…

La vita è una discoteca, ma tu balli fuori ritmo

Premessa. Alla mia amica Federica il pezzo non è piaciuto per nulla, al punto che non ha applaudito ed era arrabbiata come una biscia. Io invece ho partecipato emotivamente fino ad arrivare alle lacrime. Performance: If you could see me know di Arno Schuitemaker Rassegna: Autunno Danza di FuoriMargine Per un attimo le nostre reazioni…

“I feel you” di C. Macras – Cos’hanno in comune Cagliari e Britney Spears?

Io: “Ma ti sei accorta che gli scacchi sulla camicia che indossava il danzatore in realtà erano tante facce di Che Guevara?” Claudia: “No, ma sei seria?” Per due minuti è stato “Café Müller incontra i Roland Garros“, a me è venuta una ridarella tale che non sono riuscita a smettere, poi si è aggiunta…

Docenti confusi: studenti di Cagliari abbandonano le aule *

Il professore di arabo, disturbato dal trambusto, si affaccia verso il corridoio, ci guarda – siamo una quindicina – e chiede: “è tutto ok?”; io sorrido a disagio: “sì, scusi, stiamo solo facendo una performance”. L’esperienza in bilico tra il surreale, l’imbarazzante, il profondo e il superficiale di questa settimana è durata solo sei minuti,…

Sovrascrivere

Se non avete fatto una certa esperienza con le postazioni di salvataggio limitate delle memory card, I am sorry but you are too young to be reading a blog, any blog. In ogni caso spero abbiate dimestichezza con l’idea di sovrascrivere un salvataggio: oggi parliamo di sovrascrivere i ricordi nelle memory card della propria mente….

La Città che cammina [DOM]

Una recensione. Mi guardo intorno e penso che non ho modo di distinguere i performer dai passanti, la città intera è un’opera performativa. “Da come lo racconti sembra uno strano sogno, non un insieme di cose accadute realmente”, dice Giulia. Performance del collettivo DOM Produzione Sardegna Teatro Questa recensione è completamente scritta a caldo e…

L’errore

È un mercoledì, in seduta con la psicologa, sto parlando dei mei genitori, sto dicendo che in fondo quando sono nata avevano 20 anni, non è che posso prendermela più di tanto se non avevano la maturità per crescere una figlia, d’altronde io alla loro età non l’avrei avuta. Aggiungo che capisco che dopo abbiano…